Le Banche più Sicure in Italia: la Classifica!

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Le banche più Sicure in Italia quali sono

Quali sono le banche più sicure in Italia?

Molti se lo chiedono!

In effetti il tema delle banche sicure è molto importante, perché anche molti piccoli e medi risparmiatori vorrebbero sapere a chi affidare i loro risparmi, magari attraverso l’apertura di un conto corrente apposito.

Attualmente bisogna stare molto attenti, perché alcune banche italiane a rischio hanno messo in discussione i parametri di solidità in seguito ai quali i clienti avevano fatto le loro scelte.

Eppure è difficile fornire un elenco delle banche a rischio.

La valutazione della struttura solida di una banca si basa infatti su numerosi fattori.

Soltanto considerando differenti parametri si può arrivare a comprendere quali siano le migliori banche italiane.

Ma andiamo più nello specifico e analizziamo quali sono tutti quei fattori che influiscono sulla solidità di una banca, per scoprire se sia possibile delineare un quadro dettagliato e stabilire così quali siano le banche più sicure in Italia.

L’indagine dell’Università Bocconi

Partiamo dalla domanda iniziale che ci siamo posti, ovvero quali sono le banche più sicure in Italia.

A questo proposito diciamo subito che esiste un’indagine molto accurata effettuata dagli esperti dell’Università Bocconi, che ha permesso di stilare una vera e propria classifica delle banche italiane più sicure.

Fra i fattori che sono stati presi in analisi per delineare questo quadro, c’è anche il CET 1 banche italiane.

Spiegheremo dopo meglio nel dettaglio in che cosa consiste questo fattore molto importante.

Intanto vediamo la classifica, per vedere quali siano le banche più sicure in Italia:

  • Banco Popolare;
  • BPER;
  • Credem;
  • Intesa Sanpaolo;
  • Credito Valtellinese;
  • Mediobanca;
  • Banca Sella Holding;
  • BPM;
  • UBI Banca;
  • MPS.

A queste fanno seguito poi, dall’undicesima posizione alla diciottesima, Cariparma, Popolare Sondrio, Unicredit, Banco Desio e Brianza, Popolare Vicenza, Veneto Banca, Popolare di Bari, Deutsche Bank.

Per arrivare a questo elenco, i ricercatori universitari hanno preso in considerazione 7 indici.

I primi tre hanno riguardato la patrimonializzazione.

Un altro ha riguardato la redditività sul totale attivo, un altro l’andamento in Borsa e poi, infine, l’indicatore del costo annuo.

La classifica secondo BCE

Ma esistono anche altri modelli, frutto di altre indagini, che hanno portato anche a risultati diversi.

Questo già ci fa capire come il tema sia piuttosto complesso e come non sia affatto facile decretare quali siano le banche più sicure in Italia.

Infatti la Banca Centrale Europea, attraverso una valutazione del rating delle banche italiane, ha individuato cinque banche sicure.

La classifica della BCE è la seguente:

  • Intesa Sanpaolo;
  • Unicredit;
  • UBI Banca;
  • Credem;
  • BPER.

I criteri per scegliere una banca sicura

Ma come fare a considerare se una banca è sicura?

Come abbiamo già visto, il tema che riguarda le banche più sicure in Italia può essere davvero soggetto a numerose considerazioni.

Ci sono però delle strategie che potrebbero essere applicate, se si vuole comprendere più in dettaglio se una banca sia sicura oppure no.

Sono quei criteri da adottare, se si ha la necessità di scegliere le banche più sicure in Italia a cui affidare i propri risparmi.

Le grandi dimensioni

Un elemento importante potrebbe essere rappresentato dalla grandezza dell’istituto di credito.

Gli esperti affermano che sarebbe più opportuno scegliere le banche più grandi rispetto a quelle di piccole dimensioni.

Tutto ciò non significa evitare il rischio fallimento.

Tuttavia si potrebbe avere qualche vantaggio in più, perché proprio le banche più grandi sono maggiormente controllate dalla BCE.

Inoltre proprio gli istituti di credito più grandi sono sottoposti alla vigilanza di Bankitalia.

Il CET 1

Vediamo che cosa significa CET 1 e scopriamo perché esso è un altro criterio molto importante da tenere in considerazione nel momento in cui si va a valutare la solidità di una banca.

CET 1 significa Common Equity Tier 1 ed è un valore che ci indica lo stato di salute finanziaria di una banca.

È un valore che viene calcolato mettendo in rapporto il composto del capitale ordinario e le attività misurate attraverso il rischio.

La quotazione in Borsa

I risparmiatori potrebbero avere delle informazioni in più anche nello stabilire quali siano le banche più sicure in Italia, informandosi direttamente sull’andamento dei titoli azionari della banca in Borsa.

Da questo punto di vista, però, bisognerebbe essere dei veri esperti e verificare il tutto attraverso dei confronti con l’andamento di settore.

Il mercato azionario, infatti, tende a far valere di più o di meno un titolo in base alla situazione finanziaria dell’istituto che lo ha emesso.

Inoltre non bisogna dimenticare che la quotazione in Borsa è un fattore molto importante, perché sottopone la banca al controllo della Consob.

I fattori di rischio per una banca

Così come abbiamo visto per il rating delle banche e per tutti gli altri fattori che possono indicare quali siano le banche più sicure in Italia, anche nel riuscire a determinare che cosa può mettere a rischio un istituto di credito ci sono diversi parametri da tenere in considerazione.

Per esempio un fattore significativo è rappresentato dagli accantonamenti sui crediti deteriorati.

In generale, più gli accantonamenti sono bassi, più elevato sarebbe il rischio per quanto riguarda l’andamento patrimoniale.

Ma poi ci sono da vedere anche le aggregazioni.

Attualmente la tendenza è quella di aggregare le banche.

Per gli azionisti per esempio questa tendenza potrebbe comportare anche dei vantaggi, valorizzando il loro capitale.

Tuttavia bisogna specificare che una banca più grande non corrisponde automaticamente ad una maggiore sicurezza, quindi possiamo dire che, in generale, per chi possiede per esempio dei titoli a media e lunga scadenza potrebbe anche non cambiare più di tanto la situazione.

Il criterio che dovresti tenere presente, quando fai degli investimenti, dovrebbe essere sempre quello di non investire su titoli di cui riesce difficile capire il funzionamento e i rischi.

Quando fai degli investimenti sottoscrivendo obbligazioni o azioni proposte dalla tua banca, dovresti sempre assicurarti di controllare i ratio patrimoniali, per verificare la solidità patrimoniale dell’istituto di credito.

A questo proposito puoi vedere le relazioni che la banca rilascia ogni tre mesi o ogni sei mesi.

La regola generale vuole che, più ci sia un ratio elevato, più la banca può essere considerata sicura.

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