Intesa Sanpaolo è una banca italiana che è nata nel 2007 ed ha avuto origine dalla fusione tra Sanpaolo Imi e Banca Intesa.
La sua sede legale ed amministrativa è nella città di Torino. Inoltre Intesa Sanpaolo possiede una sede secondaria a Milano.
La Banca Intesa Sanpaolo può essere considerata la prima banca italiana per quanto riguarda la capitalizzazione, per il numero di sportelli posseduti e per la quota di mercato.
Scopriamo come funziona Intesa Sanpaolo online, vediamo di più per quanto riguarda Intesa Sanpaolo conti correnti e facciamo il punto anche su Intesa Sanpaolo home banking, per scoprirne le caratteristiche principali.
Cosa trovi nell'articolo:
Intesa Sanpaolo oggi
Sicuramente Intesa Sanpaolo è riuscita a conquistarsi un posto di primaria importanza nel panorama sia nazionale che internazionale.
Già da questo punto di vista erano molto chiari i dati che si riferivano al 2014, che ponevano Intesa Sanpaolo come il primo istituto bancario del nostro Paese.
Negli ultimi anni la banca ha potuto conquistare una crescita nel mercato internazionale, soprattutto per quanto riguarda l’Europa centro orientale, il Medio Oriente e il Nord Africa.
La crescita è stata notevole entro il 2010 e la banca si è classificata al 26esimo posto in Forbes Global 2000, con una crescita delle operazioni pari a 877,66 miliardi di dollari.
Oggi, a partire dal 2018, da quando Intesa Sanpaolo ha lanciato il portafoglio digitale, le prospettive sono aumentate ancora di più.
Intesa Sanpaolo storia
Come abbiamo già specificato, l’origine della banca Intesa Sanpaolo nasce dalla fusione di Banca Intesa e Sanpaolo Imi.
A loro volta queste due banche erano il prodotto di molte altre fusioni precedenti.
La parte più antica è da rintracciare in Cariplo Spa, le cui radici sono nella Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, nata nel 1823 a Milano.
Questo istituto bancario aveva svolto un ruolo molto importante all’inizio del XX secolo, quando aveva intrapreso un’azione di aiuto nei confronti delle compagnie italiane del Nord, per fare in modo che ottenessero il capitale necessario.
La storia dei vari rami che sono confluiti a formare Intesa Sanpaolo è molto complessa, perché i vari istituti di credito hanno conosciuto vicende differenti, fino ad arrivare nel 2007.
Poi negli anni seguenti Intesa Sanpaolo ha acquisito le quote di altre banche. Per esempio nel 2008 ha acquisito Banca CR Firenze.
Il 2009 è stato l’anno delle acquisizioni di gruppo, con quote anche in altre società, come per esempio Alitalia.
Dal 2012 al 2013 Intesa Sanpaolo ha svalutato il valore dell’investimento in Banca delle Marche e lo stesso è stato fatto per la Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti nel 2014.
Sempre nello stesso anno Intesa Sanpaolo ha assorbito la Cassa di Risparmio di Venezia e la Banca di Credito Sardo.
Poi sono proseguiti gli assorbimenti di altre banche locali, fra le quali possiamo ricordare la Banca Monte Parma, la Banca di Trento e Bolzano, la Cassa di Risparmio di Civitavecchia, quella di Rieti e quella della Provincia di Viterbo.
Nel 2016 è stata la volta di Banca dell’Adriatico e Cassa di Risparmio dell’Umbria.
L’attività di assorbimento è proseguita anche nel 2017 e nel 2018 sono state annunciate altre 10 fusioni.
Banche del gruppo Intesa Sanpaolo
Bisogna premettere che Banca Intesa Sanpaolo è nata dalla fusione di Banca Intesa e Sanpaolo Imi, come già abbiamo fatto presente.
A loro volta Banca Intesa e Sanpaolo Imi sono state originate da diverse fusioni di enti e di istituti anche con indirizzi e scopi differenti.
Le componenti del gruppo in Italia oggi sono davvero tante. Possiamo distinguere le seguenti banche che fanno parte del gruppo Intesa Sanpaolo: Banca dell’Adriatico, Banca di Credito Sardo, Banca di Trento e Bolzano, Banca Fideuram, Banca Imi, Banca Monte Parma, Banca Prossima, Banco di Napoli, Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, Cassa di Risparmio del Veneto, Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo, Cassa di Risparmio di Civitavecchia, Cassa di Risparmio di Firenze, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Cassa di Risparmio di Rieti, Cassa di Risparmio di Venezia, Cassa di Risparmio in Bologna, Casse di Risparmio dell’Umbria, Intesa Sanpaolo Private Banking, Istituto per lo Sviluppo Economico dell’Italia Meridionale, Mediocredito Italiano.
Intesa Sanpaolo conti correnti
Molto variegata è la proposta dei conti correnti Intesa Sanpaolo, sia per quanto riguarda i conti correnti zero spese Intesa Sanpaolo sia per ciò che concerne i conti correnti vincolati Intesa Sanpaolo.
Conto XME
Uno dei conti correnti più famosi è il conto XME. Si tratta di un conto dalle varie opzioni, che può risultare completamente personalizzabile.
Il costo è vantaggioso, perché si ha un canone da 6 euro al mese e sono previsti differenti sconti.
Per esempio si possono avere 2 euro in meno se si sceglie di accreditare lo stipendio.
Delle agevolazioni sono previste anche per chi ha meno di 30 anni.
Conto Corrente Intesa Sanpaolo Base
Da non sottovalutare il conto corrente Intesa Sanpaolo Base, che propone un profilo completo dalla semplice gestione.
Il canone corrisponde a 30 euro l’anno. Tuttavia, se si ha l’ISEE inferiore a 8.000 euro, il conto corrente è gratis.
Lo stesso discorso vale se si ha una pensione fino a 1.500 euro al mese o che corrisponde a 18.000 euro all’anno.
Nel conto è compreso un bancomat. Si possono accreditare gli stipendi e le pensioni e si può effettuare la domiciliazione delle utenze.
XME salvadanaio: perchè è interessante
Molto interessante è anche XME Salvadanaio. Si tratta di un prodotto che si può abbinare al rapporto di conto.
L’obiettivo è quello di mettere da parte delle piccole somme di denaro.
Funziona con un account di internet banking, per accantonare le somme che si desiderano, oppure per esempio si possono mettere da parte automaticamente gli arrotondamenti delle spese che si effettuano con il bancomat.
Solidità Banca Intesa Sanpaolo
Come si apprende dalle stesse dichiarazioni di Intesa Sanpaolo, l’istituto bancario avrebbe superato i test condotti dall’autorità bancaria europea per il periodo che va dal 2018 al 2020.
I responsabili di Intesa Sanpaolo fanno sapere che quindi ancora una volta il loro istituto si conferma come la banca più solida in Italia e si colloca fra le maggiori banche europee.
Il CEO Carlo Messina ha fatto riferimento in particolare al modello di business di successo portato avanti sulla liquidità e sui livelli di profittabilità.
Secondo Carlo Messina, Intesa Sanpaolo si è rivelata ottima da molti punti di vista, superando anche quei test che riguardano i riferimenti degli investitori, dei risparmiatori e del mondo della finanza.
Il CEO della banca ha dichiarato che Intesa Sanpaolo sostiene la crescita delle aziende e delle famiglie.
Inoltre sarebbero in atto dei progetti a sostegno di chi si trova in condizioni di difficoltà.
Intesa Sanpaolo Home Banking
Con i servizi offerti da Intesa Sanpaolo Home Banking è possibile compiere molte operazioni.
Per esempio si può consultare il saldo, è possibile monitorare i movimenti e gli investimenti.
È possibile avere accesso in totale autonomia alle informazioni che riguardano i conti correnti e le carte, alle assicurazioni.
Inoltre si possono fare operazioni sui rapporti bancari, come bonifici e ricariche.
Vi è un’area riservata, attraverso la quale i clienti Intesa Sanpaolo possono operare per pagare bollettini e tributi, attivare o disattivare servizi, comprare e vendere titoli italiani ed esteri.
Per compiere tutto ciò bisogna disporre del codice titolare, che è un codice numerico che si acquisisce online oppure recandosi presso una delle filiali della banca.
Poi bisogna avere il codice PIN, che è costituito da 5 cifre e che è creato dall’utente quando effettua il primo accesso ai servizi personali.
Infine bisogna avere il codice O-Key, un codice temporaneo generato dall’apposita chiavetta in plastica che il cliente ha in dotazione.
La sicurezza è garantita anche attraverso l’invio di un codice SMS al proprio numero di cellulare.
Mobile Banking Intesa Sanpaolo
Per tutte le operazioni da compiere con il proprio dispositivo in mobilità, che può essere uno smartphone o un tablet, è a disposizione l’Intesa Sanpaolo mobile app.
Questa è particolarmente innovativa, perché si contraddistingue per il riconoscimento con l’impronta digitale.
Con l’applicazione si possono fare dei prelevamenti alle casse veloci automatiche senza la necessità di utilizzare la carta.
Inoltre si possono gestire le carte prepagate con lo smartphone.
Per entrare nell’applicazione basta effettuare un tap con l’impronta digitale oppure bisogna inserire l’apposito PIN.
Intesa Sanpaolo opinioni
Le opinioni di chi ha utilizzato i prodotti Intesa Sanpaolo sono molto positive.
I clienti dicono di aver scelto Intesa Sanpaolo per la sua solidità finanziaria e per il fatto che ha molte filiali presenti sul territorio.
Molti reputano fondamentali i servizi di home banking, che trovano utili e pratici da utilizzare.
Ritengono vantaggiosi i conti correnti di questo istituto bancario per i prezzi competitivi sul mercato.
La nostra valutazione
La solidità finanziaria di Intesa Sanpaolo appare un elemento positivo, che sicuramente non fa dubitare dell’affidabilità che questa banca può avere per numerosi utenti.
Nel corso del tempo, guardando anche la sua storia, l’istituto bancario in questione ha saputo compiere delle operazioni di acquisizioni che hanno portato numerosi benefici, rafforzandolo sempre di più.
Negli ultimi tempi, con il lancio dell’internet banking e dell’app mobile, ha inteso rispondere sempre di più alle esigenze degli utenti che ormai utilizzano lo smartphone per effettuare numerose operazioni.
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