Conto Corrente Vincolato: Che Cos’è e Come Funziona!

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Il conto corrente vincolato può essere un buon modo per far fruttare degli interessi sui propri risparmi.

Ricorrere ad un conto vincolato può essere visto anche come una forma di investimento.

Infatti di solito i depositi di soldi che vengono sottoposti ad un vincolo presso un determinato istituto di credito, nel rispetto del vincolo stesso, danno la possibilità di avere interessi maggiori.

Naturalmente, finché non raggiunge la data di scadenza, non è possibile fare dei prelievi.

Tuttavia, se hai una somma di denaro che non ti interessa avere a disposizione subito, puoi provare a sfruttare i vantaggi del conto corrente vincolato.

Cosa trovi nell'articolo:

Che differenza c’è tra libero e vincolato

Guardiamo più da vicino al conto corrente vincolato con definizione e dettagli precisi, anche per riuscire a capire le differenze che ci sono tra il deposito vincolato e quello libero.

Da questo punto di vista possiamo dire che il conto deposito libero è quello a cui si può accedere per prelevare le somme di denaro che occorrono senza difficoltà, in qualsiasi momento in cui ne abbiamo bisogno.

Anche il conto corrente con deposito libero può essere importante per ottenere un certo rendimento nel tempo.

Il vantaggio consiste nella possibilità di prelevare sul conto corrente il denaro depositato anche per far fronte a delle spese ingenti o che non si erano previste.

Quindi con il conto corrente libero non hai alcuna restrizione da dover rispettare nel corso del tempo.

Con il conto corrente vincolato, invece, i soldi che hai depositato non possono essere prelevati, fino a quando non arriva la scadenza indicata.

Ma perché sottoporre i soldi ad un vincolo?

È facile rispondere a questa domanda, perché di solito il conto corrente vincolato implica un rendimento più elevato rispetto a quello che si può ottenere con il conto libero.

Quanto può durare il vincolo

Bisogna stare sempre molto attenti quando si decide di ricorrere alla formula del conto corrente vincolato.

In genere il vincolo dura per un periodo che è compreso tra uno e tre anni.

Bisognerebbe essere quasi sicuri di non aver bisogno di prelevare una data somma in tutto questo tempo, perché poi, se urgentemente hai bisogno di ritirare i soldi, dovresti procedere a recedere anticipatamente il contratto stabilito con la banca.

In questo caso le conseguenze possono essere tante.

Infatti alcuni istituti di credito possono anche applicare delle penali o altre volte non vengono conteggiati gli interessi maturati fino a quella data in cui si decide di prelevare.

Cosa significa conto corrente vincolato a garanzia

Probabilmente avrai sentito anche parlare di conto corrente vincolato a garanzia e ti sarai chiesto che cosa significa.

In genere si fa riferimento ad un conto corrente di questo tipo per indicare un conto corrente vincolato a pegno.

Quest’ultimo può essere caratterizzato da vari elementi, come per esempio titoli, strumenti finanziari o liquidità.

In genere il conto corrente vincolato a garanzia è una possibilità messa a disposizione dei clienti privati o dei nuclei familiari che hanno sottoscritto con la banca un contratto di pegno, rappresentato appunto da titoli, strumenti finanziari o denaro liquido.

Anche il conto corrente a garanzia è una forma di cui bisognerebbe approfittare dei vantaggi che può mettere a disposizione.

Comunque considera che con un conto di questo tipo non puoi avere alcuni servizi, come per esempio le carte di credito, le carte di debito, un eventuale fido o la domiciliazione delle bollette.

Soltanto in alcune situazioni puoi avere la possibilità di procedere con assegni e bonifici.

Cosa si intende per conto corrente vincolato a pegno

Ma, poiché abbiamo parlato di conto corrente vincolato a pegno, che cosa si intende esattamente con questa forma di conto corrente vincolato?

Lo chiariamo meglio spiegando nei dettagli a cosa ci riferiamo.

Infatti il conto a pegno è una tipologia particolare che consente di gestire denaro o altri strumenti finanziari vincolati in base ad un contratto specifico che il cliente stipula a favore della banca intesa in questo caso come garante.

A livello pratico possiamo dire che si caratterizza come uno strumento che si può rivelare utile per avere la possibilità di custodire in maniera sicura i risparmi.

Il conto a favore di terzi

Ma nell’ambito delle forme di conto corrente vincolato, c’è un’altra soluzione che è possibile portare avanti.

Si tratta dell’opportunità di stipulare un contratto di deposito bancario a vantaggio di un altro soggetto.

Per esempio è una soluzione a cui molti fanno ricorso a vantaggio di un figlio o di un nipote.

Il conto in questo caso non viene intestato al soggetto che ha depositato i soldi, ma viene stabilito che i pagamenti della banca siano effettuati a favore di terzi.

Quindi dal punto di vista economico e ufficiale, il vero titolare del conto è il soggetto terzo, nei confronti del quale hai deciso di agire.

Come scegliere il conto più giusto

Avendo chiarito tutte queste forme di conto corrente vincolato, fra le quali non dobbiamo dimenticare il conto corrente vincolato all’ordine del giudice, ti potresti quale sia la forma migliore da scegliere.

Naturalmente non è possibile rispondere in maniera generale a questa domanda, ma più che altro dovresti partire dalle tue esigenze personali e considerare le tue abitudini come risparmiatore, prima di poter affermare con sicurezza quale dei conti sia migliore.

È logico chiedersi se sia più conveniente ricorrere al conto corrente vincolato o a quello libero.

Entrambi presentano dei vantaggi che ti invitiamo a tenere in considerazione.

Con il conto libero puoi fare prelievi, versamenti e ricevere crediti, puoi fare anche degli addebiti.

Il conto vincolato, invece, rappresenta una specie di salvadanaio.

Tra l’altro può essere conveniente perché non comporta spese di apertura né di gestione, solitamente devi pagare soltanto l’imposta di bollo.

Ricordati anche che la formula vincolata ti può portare maggiori interessi nel tempo.

Non trascurare l’aspetto della sicurezza, ricordandoti che attualmente i depositi presso una banca sono garantiti dal fondo interbancario, che ti dà una sicurezza in più anche in caso di fallimento dell’istituto di credito a cui ti sei affidato, almeno fino al valore di 100.000 euro per ogni intestatario di conto.

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