Conto Corrente in Rosso Cosa Fare? Cosa Rischio?

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Con il conto corrente in rosso cosa fare?

Naturalmente la speranza è quella di non arrivare a questa condizione, perché poter contare su cifre stabili nel proprio conto corrente può corrispondere alle generali aspirazioni.

Comunque ci sono delle condizioni che a volte non permettono di poter avere sempre un conto corrente con cifre elevate e a volte si può arrivare totalmente a zero oppure al di sotto della soglia prevista dal contratto che abbiamo firmato con la banca al momento dell’apertura del conto corrente stesso.

Ma con il conto corrente in rosso cosa fare?

Ci sono dei particolari rischi in cui si può incorrere?

Ti spieghiamo tutto in questa guida che abbiamo preparato appositamente sull’argomento.

Se vuoi saperne di più, andiamo subito a vedere!

Quali sono le conseguenze

Quando un conto corrente bancario è in rosso significa che hai avuto più perdite e uscite di denaro rispetto alle cifre che ti vengono garantite dalle entrate.

Naturalmente bisogna valutare attentamente la situazione, che può variare di caso in caso, perché c’è da tenere gli occhi aperti per quanto riguarda la possibilità della chiusura del conto corrente bancario in rosso.

Ma andiamo per ordine.

Non è detto che subito si arrivi a questa conclusione, però ci sono delle conseguenze che ti potresti aspettare.

Tieni sempre presente che, quando apri un prodotto finanziario come un conto corrente, sottoscrivi un contratto con la banca.

Tu come cliente ti impegni a non utilizzare risorse eccedenti rispetto a quelle depositate, anche se rimane per te sempre la possibilità per esempio di accendere dei mutui stipulati con la stessa banca o con altri istituti di credito.

Se nel conto corrente le spese superano le entrate, c’è la possibilità della chiusura del conto corrente in rosso o addirittura si può arrivare al pignoramento del conto corrente bancario in rosso?

Ti diciamo subito che innanzitutto in situazioni come queste la banca potrebbe pretendere da te gli interessi di mora.

L’entità di questi interessi può variare da banca a banca, anche in base a quello che hai firmato quando hai stabilito il contratto.

Cosa succede se il cliente è affidabile

Stiamo cercando di rispondere alla domanda conto corrente in rosso: cosa fare?

Distinguiamo a seconda dei casi, infatti, se il cliente è affidabile e se la banca valuta la sua situazione economica ritenendola stabile, per dei ritardi temporanei di solito non sono previste conseguenze gravi, a parte l’applicazione degli interessi di mora.

Se invece la situazione perdura nel corso del tempo e il debito con la banca diventa piuttosto consistente, la banca stessa interviene, diffidando il cliente e imponendo a lui il pagamento delle cifre occorrenti per rientrare dallo scoperto.

È facoltà dell’istituto di credito in questo caso ritirare anche le carte di credito, i libretti di assegni e il bancomat che inizialmente magari erano stati concessi.

Inoltre la banca può fermare i prelievi dal bancomat e può intervenire anche nelle eventuali domiciliazioni che l’utente ha stabilito sul conto corrente.

Esiste la possibilità di un pignoramento?

Cerchiamo ora di capire se esiste la possibilità di un pignoramento del conto corrente in rosso.

A questo proposito le norme intervengono con delle specificazioni.

Infatti per la legge un conto corrente in rosso non può essere comunque pignorato.

Tuttavia può avvenire la segnalazione alla centrale dei rischi presso la Banca d’Italia.

In che cosa consiste la segnalazione

Stiamo cercando di vedere se sia possibile un conto corrente in rosso chiuso dalla banca e abbiamo valutato anche l’eventualità di un pignoramento, che, come abbiamo visto, rimane esclusa dalla giurisprudenza.

Tuttavia abbiamo parlato della segnalazione alla centrale dei rischi, che è un’azione obbligatoria.

Naturalmente questa segnalazione avviene se la situazione diventa grave.

In questo modo vengono classificati i debitori all’interno di un’apposita banca dati.

Non è una condizione piacevole, anche perché in questa maniera si crea un archivio di debitori, al quale le banche possono accedere tutte le volte che come clienti ci si rivolge all’istituto per chiedere un prestito, un finanziamento.

Quindi la banca utilizza queste informazioni per valutare la situazione economica del cliente.

Gli strumenti di prevenzione

Quindi con il conto corrente in rosso cosa fare?

È sempre meglio cercare di non arrivare a questa condizione, perché una segnalazione alla centrale dei rischi mette il cliente nella condizione di non avere più fiducia da parte degli istituti di credito.

In ogni caso bisogna sempre considerare che è molto difficile andare in rosso, perché le banche comunque attuano degli strumenti di prevenzione che si rivelano molto importanti.

Infatti i vari istituti di credito possiedono delle piattaforme informatiche che sono appositamente progettate e realizzate per valutare i flussi finanziari.

Quindi può accadere per esempio che la banca, quando riscontra che la cifra non sia adeguata, non autorizzi dei pagamenti spropositati.

Si tratta di una prevenzione molto utile, perché si evita un conto corrente scoperto e quindi c’è anche la possibilità di evitare di pagare le more.

Cosa succede con il fido bancario in rosso

Anche il fido bancario può andare in rosso.

In questo caso però è diverso rispetto al conto corrente, perché il fido bancario comporta il rispetto di certe norme molto precise.

Con il fido la banca concede al cliente determinate risorse in cambio del pagamento degli interessi.

Se le uscite e le spese superano le entrate garantite con il fido bancario, si diventa debitori e questo può comportare la rottura dei patti che erano stati stabiliti tra la banca e il cliente.

Si può chiudere un conto corrente in rosso?

Cerchiamo adesso di rispondere alla domanda riguardo alla chiusura del conto corrente in rosso, evidenziando i dettagli.

Sulla questione ci sono diverse opinioni, anche per quanto riguarda il conto corrente dormiente in rosso.

Alcuni pensano che non si possa procedere con la chiusura, invece non è affatto così, perché il cliente ha la facoltà di chiudere un conto corrente, anche se questo è in rosso.

Di solito la banca non è molto d’accordo con questa situazione, però il cliente può procedere, dando una formale comunicazione all’istituto.

Rimane comunque il dovere da parte del cliente di versare alla banca gli interessi di mora che sono stati applicati in relazione ai giorni in cui il conto è stato scoperto.

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