Aprire un conto corrente in Austria potrebbe essere una possibilità da tenere in considerazione per chi vuole avere una risorsa importante per gestire i propri risparmi.
Alcuni si chiedono se sia possibile aprire conto corrente all’estero online.
Per quanto riguarda l’online, questa opportunità non è conferita ai non residenti in Austria.
Tuttavia ci possono essere delle soluzioni molto interessanti per approfittare della solidità ed affidabilità del sistema bancario austriaco.
Alcuni esperti affermano che questo sistema bancario si presenta come particolarmente rigido.
Ma è proprio probabilmente per l’assenza di una certa elasticità che il sistema bancario austriaco si può considerare come uno dei più solidi.
Ma esaminiamo la questione da più punti di vista, prendendo in considerazione diverse sfaccettature dell’argomento, e chiediamoci anche a livello pratico come fare per aprire un conto corrente in Austria.
Se vuoi sapere come aprire un conto corrente in Austria, continua a leggere questa guida.
Cosa trovi nell'articolo:
Come portare i soldi in Austria
Per aprire un conto corrente in Austria innanzitutto devi chiederti come fare a livello concreto a portare i tuoi soldi fuori dall’Italia, per farli arrivare direttamente nell’altro Paese estero.
L’operazione in se stessa ha tutte le caratteristiche della legalità, anche perché l’Austria è uno Stato membro dell’Unione Europea.
L’unico elemento a cui devi fare attenzione è naturalmente il fatto che i soldi non siano derivati da attività illecite.
Inoltre non è possibile occultare al Fisco i nostri risparmi che deteniamo in un conto corrente all’estero.
Alcuni pensano che fisicamente si possano prendere i soldi e trasportarli di persona all’estero.
Tuttavia devi sapere che per quanto riguarda soluzioni di questo tipo, si tratta di strumenti che lasciano molto a desiderare.
Sia nel nostro Paese che in Austria le regole a questo proposito sono molto rigide.
Non puoi pensare di prendere dei contanti e di attraversare la frontiera portando fisicamente con te i soldi.
Più che altro devi rivolgerti alle soluzioni digitali che oggi i sistemi bancari utilizzano, permettendo di comunicare da un sistema all’altro, anche dall’Italia all’estero.
Ecco perché dovresti partire dal tuo conto corrente aperto in Italia ed effettuare un bonifico SEPA, spostando così la cifra che ti interessa verso il tuo conto in banca che detieni in Austria.
I documenti necessari
Ma quali sono a livello pratico i documenti necessari che ti possono servire se vuoi aprire un conto corrente in Austria?
Se sei un residente in questo Paese estero non avrai particolari problemi.
Infatti dovrai presentare solamente un documento di identità in corso di validità, ricordandoti che di solito viene ben accetto il passaporto.
Poi dovrai presentare anche un documento che comprovi il tuo indirizzo e quindi la tua residenza in Austria.
Per esempio può essere una bolletta di una fornitura per la casa oppure il tutto può consistere nella presentazione di un modulo che dimostri la registrazione della tua residenza austriaca.
Infine dovrai presentare anche delle certificazioni o dei documenti che attestino che hai un lavoro regolare.
A questo punto, accolta la tua richiesta, la banca ti invia dei documenti di benvenuto, che comprendono anche i termini relativi alle condizioni d’uso del tuo conto corrente.
Via posta arriva a casa tua anche la carta di debito collegata al conto corrente.
Devi solo aspettare il tempo di qualche giorno lavorativo.
Se non sei residente potresti avere qualche difficoltà, perché la legislazione finanziaria dell’Austria impone di solito alle banche di rigettare le richieste di apertura di conti correnti da parte di non residenti.
Le caratteristiche del monitoraggio fiscale
Aprire un conto in Austria significa tenere conto delle caratteristiche del monitoraggio fiscale.
Se vuoi aprire un conto corrente in Austria, infatti, devi considerare che non puoi occultare al Fisco i risparmi che detieni in un conto corrente, seppure esso sia all’estero.
Perché l’operazione possa essere considerata del tutto legale, devi sempre provvedere a dichiarare al sistema fiscale i tuoi depositi di denaro, anche se questi sono contenuti in un conto corrente all’estero, anche austriaco.
In particolare devi darne comunicazione al Fisco attraverso la dichiarazione dei redditi che effettui annualmente.
A questo scopo devi utilizzare la sezione RW del modello della dichiarazione dei redditi.
È obbligatorio per legge dichiarare i trasferimenti dall’estero o i trasferimenti di denaro per l’estero, almeno per quanto riguarda le somme superiori ai 10.000 euro.
Inoltre devi rendere conto del tutto in sede di dichiarazione dei redditi se hai una somma superiore ai 10.000 euro all’estero, prendendo come data di riferimento il 31 dicembre.
Devi dichiarare anche se i 10.000 euro all’estero sono comprensivi di relativi investimenti.
L’atteggiamento delle banche austriache
L’atteggiamento delle banche austriache non è profondamente ben disposto nei confronti di coloro che, pur non risiedendo in Austria, vogliono aprire un conto corrente in Austria.
Infatti solitamente c’è un atteggiamento di diffidenza verso i non residenti.
Questo si traduce in qualche difficoltà, in una vera e propria mancanza di libertà del poter beneficiare di tutti i vantaggi che un conto corrente ordinario potrebbe comportare.
Questo quindi significa avere anche delle restrizioni nel poter utilizzare facilmente le carte connesse al conto corrente, sia che esse siano bancomat sia che siano prepagate.
Più che dare la possibilità di aprire conti correnti ai non residenti, le banche austriache tendono a dare la possibilità di poter aprire dei libretti di risparmio o di poter gestire i risparmi attraverso fondi di investimento.
Spesso non sono delle soluzioni ideali, almeno per quanto riguarda i libretti di risparmio, perché gli interessi che puoi ricavarne sono davvero molto minimi.
Possono rappresentare delle soluzioni soltanto se vuoi risparmiare una certa cifra mantenendola fuori dai confini dell’Italia.
La sicurezza
Alcuni che vogliono aprire un conto corrente in Austria si interrogano sugli aspetti relativi alla sicurezza.
Una delle domande che ricorrono più spesso a questo proposito consiste nel chiedersi se i propri risparmi possano considerarsi al sicuro in questo Paese estero.
Già ti abbiamo spiegato la solidità del sistema bancario austriaco e ti abbiamo detto che, a fronte di una mancanza di elasticità, il sistema si configura come piuttosto sicuro.
D’altronde da questo punto di vista fino a 100.000 euro vale la stessa copertura che si ha in Italia grazie al fondo di garanzia dei depositi.
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